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San Quirico è una frazione del comune italiano di Sorano, nella provincia di Grosseto, in Toscana.Con i suoi 476 abitanti è la frazione più popolosa del territorio comunale.San Quirico è situato nell'entroterra collinare della Maremma grossetana, all'interno di un territorio noto per le sue caratteristiche come area del Tufo. Il paese si trova al limite orientale del comune, al confine con il Lazio, a circa 5 km da Sorano e a poco più di 80 km da Grosseto.Le origini della frazione sono legate all'importante area rupestre di Vitozza, il cui decadimento fu completato nel XV secolo. Il territorio fu acquistato dai conti Orsini, che lo trasformarono in una vasta tenuta. Il centro abitato vero e proprio si formò successivamente nel corso del Settecento, a sud dei ruderi di Vitozza, quando la popolazione sempre più crescente sentì l'esigenza di erigere una cappella nel 1785. Originariamente dedicata a San Giovanni Battista, venne in seguito intitolata a San Quirico nell'Ottocento, in onore del santo al quale era dedicata una delle antiche chiese di Vitozza. Anticamente il paese era conosciuto come San Quirichino, per distinguerla dalla vicina San Quirico d'Orcia.Oggi San Quirico di Sorano si presenta come un moderno centro abitato, dotato di tutti i servizi. Particolarmente importante è il grande flusso di turismo legato a Vitozza e alle vicine aree etrusche di Sovana e Pitigliano.





 La Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta

La chiesa fu costruita agli inizi del XVIII secolo nell'area in cui si estendeva un podere granducale di probabili origini seicentesche. L'edificio religioso sorse originariamente come cappella rurale, della quale non è tuttora nota l'intitolazione.
Alla fine del Settecento, la chiesa fu elevata a parrocchia, vista l'espansione dell'abitato di San Quirico a seguito del definitivo abbandono della vicina città rupestre di Vitozza, tanto da richiedere la costruzione di un nuovo edificio, più ampio del preesistente: tali lavori furono effettuati negli anni venti del XIX secolo. La chiesa così ricostruita venne dedicata ai santi Quirico e Giulitta, per ricordare la più antica chiesa situata nella vicina Vitozza, oramai in fase di avanzato degrado.
Ulteriori lavori di ampliamento furono effettuati agli inizi del XX secolo, che portarono l'edificio religioso alle attuali dimensioni.

La chiesa di San Quirico si presenta come un semplice edificio religioso a pianta rettangolare, con strutture murarie esterne rivestite in intonaco nella facciata principale anteriore e parzialmente lungo i fianchi laterali, ove però inizia il rivestimento in conci di tufo che caratterizza diffusamente l'intera area absidale esterna.
La facciata si presenta dalle linee alquanto semplici, col portale d'ingresso rettangolare che si apre al centro di essa, preceduto da una breve gradinata; al di sopra di esso un recente restauro ha determinato alcuni cambiamenti dalla presenza di tre nicchie nella parte sommitale ad una collocata al centro della parte superiore, al di sopra di una lunetta semicircolare.
Nella parte posteriore del fianco laterale destro si eleva un campanile a sezione quadrata, con la cella campanaria posta nella parte superiore che risulta aperta da due monofore ad arco tondo che si aprono sul lato della facciata e su quello dell'abside; la parte sommitale della torre campanaria culmina con una merlatura: nell'insieme, il campanile si caratterizza per la presenza di elementi stilistici di gusto neoromanico.







L'interno si presenta a navata unica con pareti intonacate, bipartita da un'ampia arcata semicircolare che precede il tratto della chiesa prossimo all'area presbiterale, ove vi è collocato l'altare principale dedicato a san Quirico; la parte posteriore è caratterizzata dalla presenza dell'abside. Lungo i lati della navata si trovano altri due altari, dedicati rispettivamente a sant'Antonio da Padova e alla Madonna del Rosario.